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Facial: il ritocco senza ritocco

Facial: il ritocco senza ritocco

Tutte pazze per il facial. Il trattamento che sta spopolando tra le top model e le star di Hollywood permette, attraverso massaggi e prodotti specifici, di ridefinire i contorni del viso, illuminando la pelle e migliorando la circolazione sanguigna. Tutto questo senza ricorrere alla chirurgia estetica.

Chirurgo estetico? No, facialist

Il fenomeno, nato in Inghilterra, ha favorito la nascita di nuove figure all’interno del mondo del beauty care, le facialist. Queste super estetiste-terapiste si trovano soprattutto a Londra, dove operano in beauty clinic all’avanguardia. Dopo un’analisi accurata della pelle che comprende un controllo della densità dei tessuti e le possibili reazioni al trattamento, ogni facialist è in grado di individuare il protocollo personalizzato più adatto e performante per risollevare i tessuti del viso. La scelta è molto vasta e si adatta alle esigenze specifiche di ogni singola persona: pre-party, liftanti, detox, illuminanti, ossigenanti, hi-tech, agli enzimi. Vaishaly Patel fa della semplicità il suo punto di forza: la pelle deve essere tratta con gentilezza, evitando gli eccessi di trattamenti e prodotti, e deve ricollegarsi alla mente . Yvonne Martin è in grado di trasformare lo stato di salute della pelle in profondità, partendo da un massaggio rilassante. Sarah Chapman, nota per i suoi facial customized, ha introdotto il facial al grande pubblico con l’invenzione dello Skinesis facial-in-a-box, un kit fai-da-te disponibile anche in Italia.

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 Come funziona il facial?

Questo complesso trattamento viso si compone di diverse fasi. Per prima cosa, si inizia con una detersione delicata e profonda con movimenti fermi e decisi che stirano, alzano e accarezzano ogni parte del viso. Con il dito medio e anulare, si procede quindi con una sequenza di movimenti ripetuti dal centro della fronte, dalle guance alle tempie, dalla mandibola al collo, fino al contorno occhi. In seguito, con movimenti percussori e rotatori, si procede a stirare l’area del sopracciglio, distendendo le rughe attorno agli occhi. Attraverso movimenti ritmici delle dita sullo zigomaticus major e minor, si raggiunge infine il sollevamento degli zigomi e la distensione dei muscoli ai lati della bocca, dove spesso si formano le rughe.