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Divorzio: niente assegno di mantenimento se la ex va a convivere

Divorzio: niente assegno di mantenimento se la ex va a convivere

Negli ultimi anni si è assistito all’abbassamento dei matrimoni con un aumento esponenziale delle convivenze. Anche i divorzi sono aumentati e per questo sono state rivisti molti parametri che riguardano l’assegno di mantenimento che il coniuge deve versare come risultato della separazione.

La causa

Lo scorso 22 febbraio, la IV sezione civile della Corte di Cassazione con la sentenza n.4649 ha stabilito che non sarà più versato l’assegno di mantenimento per il coniuge che ha intrapreso una nuova convivenza. Nel tribunale di Avezzano, infatti, con la sentenza di cessazione degli effetti civili del matrimonio, si era stabilito che il marito avrebbe versato una quota mensile di 250 euro all’ex moglie. Il coniuge, non essendo soddisfatto del risultato, ha di nuovo impugnato la sentenza di primo grado presso la corte d’appello de L’Aquila. La Cassazione ha espresso il proprio giudizio a favore dell’ex marito, che ha tenuto conto della situazione dell’ex moglie. Infatti la signora S.G. ha intrapreso una nuova convivenza che rende, così, nullo l’assegno di mantenimento del marito R.A.

La sentenza

Il diritto dell’ex moglie a ricevere l’assegno di mantenimento scompare, dunque, se quest’ultima dovesse intraprendere una nuova convivenza e non sarà possibile riottenerlo nel caso in cui, dopo un consistente lasso di tempo, la convivenza non dovesse andare a buon fine e quindi terminare. Secondo la cassazione, infatti: “la formazione di una famiglia di fatto, tutelata dall’art. 2 della Costituzione come formazione stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell’individuo, è espressione di una scelta esistenziale libera e consapevole, che si caratterizza per l’assunzione piena del rischio del rapporto e, quindi, esclude ogni residua forma di solidarietà post-matrimoniale con l’altro coniuge, il quale deve considerarsi definitivamente esonerato dall’obbligo di corrispondere l’assegno divorzile”.  Queste sono le nuove direttive della Corte di Cassazione. L’ex coniuge è dunque libero da ogni obbligo di versare l’assegno di mantenimento alla sua ex moglie.