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Moda green: dagli scarti di frutta nasce l’eco pelle

Moda green: dagli scarti di frutta nasce l’eco pelle

Da un progetto ideato tra i banchi di scuola nasce una nuova idea rivoluzionaria di riciclo abbinato al concetto di moda e design.
Gli scarti di frutta e verdura si trasformano in eco pelle, grazie all’inventiva eccezionale degli studenti olandesi della Willem de Kooning Academie.

Un progetto su larga scala

Questa idea innovativa nasce da giovani designer dei Paesi Bassi e si presenta come un modo alternativo di combattere gli sprechi alimentari quotidiani nei diversi mercati del mondo.
Sul loro sito ufficiale si legge: “Quello che vogliamo raggiungere con questo progetto è creare consapevolezza riguardo al problema dei rifiuti alimentari e dimostrare che c’è una soluzione”.
Tutti i giorni a Rotterdam si calcola che si gettino nei rifiuti circa 3500 chili di ortaggi. Da questo dato nasce l’idea di riciclo e di un nuovo modo per combattere gli scarichi illegali dell’immondizia, perché il normale smaltimento continua ad avere dei costi eccessivi per i piccoli agricoltori che, a volte, preferiscono vie alternative poco green e più economiche.

Come si realizza

Questo tipo di eco pelle realizzata con gli scarti di frutta e ortaggi si basa su pochi e fondamentali passaggi, anche se i dettagli del processo restano un segreto degli ideatori.
Per iniziare si toglieranno tutti i semi presenti nei frutti e nella verdura, successivamente tutti gli scarti verranno tagliati e bolliti in modo da eliminare i batteri che potrebbero causare la decomposizione e infine si procederà con l’asciugatura su una superficie particolare.
Il risultato è davvero sorprendente: una pelle malleabile, morbida e resistente con la quale si possono realizzare dei veri e propri accessori di moda.
Il primo oggetto di design eco-friendly è stata una borsa con l’obbiettivo di presentare le grandi potenzialità di questo nuovo materiale del tutto naturale.
Ovviamente, la speranza del giovane team è quello di perfezionarla ancora di più, rendendola maggiormente resistente e con la speranza che le potenzialità di questo nuovo materiale venga colto anche dalle aziende del settore.

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