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Curiosità e stranezze sul mondo del gioco d’azzardo

Curiosità e stranezze sul mondo del gioco d’azzardo

Il settore del gioco d’azzardo è misterioso e ricco di curiosità, che lo hanno reso nel corso dei secoli un tema molto discusso in tutto il mondo. Non serve essere appassionati di gambling, per poter apprezzare la storia e i miti che avvolgono questi passatempi. Ci sono infatti una serie di aneddoti che meritano di essere raccontati, più o meno recenti, ed è ciò che faremo proprio oggi.

L’origine dei casinò è italiana

Forse non tutti sanno che il termine “casinò” deriva dalla parola italiana “casa”. Nel corso degli anni, il significato si è evoluto per indicare un luogo in cui le persone si riuniscono per intrattenersi, socializzare e, ovviamente, scommettere. Il primo casinò noto, infatti, risale al 1638 ed è italianissimo: si parla, nello specifico, del “Ridotto” di Venezia. Un luogo in cui, durante il Carnevale, nobili e borghesi potevano dilettarsi con giochi di carte e altri passatempi, indossando maschere.

Oggi si può giocare ai casinò anche online

I casinò online sono diventati un trend sempre più diffuso negli ultimi anni, seguendo la rotta tracciata dalla digitalizzazione dei servizi. Oggi, fra l’altro, esistono diverse opzioni che i giocatori possono provare, anche installando una app sul proprio smartphone. Si fa ad esempio riferimento a Starvegas, che può contare su numerose recensioni positive da parte degli esperti del settore. Il principale vantaggio del gioco online, non a caso, è la possibilità di poter accedere alle versioni digitali dei passatempi di gambling più famosi restando a casa, o in mobilità.

La partita di poker più lunga è durata 8 anni

Ogni appassionato di poker conosce le lunghe maratone che possono caratterizzare questo gioco, ma c’è una partita in particolare che ha segnato la storia del noto gioco di carte. Una partita durata ben 8 anni, 5 mesi e 3 giorni. Questo incredibile evento si è svolto nel saloon Bird Cage di Tombstone, Arizona, tra il 1881 e il 1889. I partecipanti si sono alternati al tavolo, ma la partita non è mai stata interrotta, neanche per un minuto.

Vincere 192 mila dollari senza accorgersene

Quando si gioca, si sa, la concentrazione è tutto, ma la dea bendata può comunque metterci lo zampino, anche se ci si distrae. Un esempio di ciò è capitato in Cile: durante una partita a Texas Hold’Em, un giocatore è riuscito a chiudere una scala reale senza accorgersene mentre chiacchierava con un amico, vincendo ben 192 mila euro.

Negli USA si trovano ben 460 casinò

Gli Stati Uniti sono la patria del gioco d’azzardo, e Las Vegas è il simbolo in assoluto più famoso di questo paese. Non deve dunque stupire quanto segue: gli USA ospitano addirittura 460 casinò, sparsi per i vari stati, se si fa eccezione per quelli che hanno reso illegale il gambling, come il Tennessee e l’Alabama. Las Vegas, con più di 100 casinò, rimane la meta preferita del paese a stelle e strisce, insieme ad Atlantic City.

I cittadini di Monaco non possono entrare nei casinò locali

Monaco è un altro simbolo del gioco d’azzardo, per merito del lussuoso casinò di Montecarlo. Ciò che molti non sanno, però, è che i cittadini monegaschi non possono entrare nei casinò locali. Questa regola risale al regno del principe Carlo III, che voleva proteggere la popolazione dalla tentazione del gioco e dalla possibilità di indebitarsi. Una curiosità che dimostra come la storia e la politica possano influenzare il gioco d’azzardo, anche nei tempi moderni.

Blaise Pascal e l’invenzione della roulette

Blaise Pascal, matematico e filosofo francese del XVII secolo, è noto per i suoi preziosi contributi alla matematica, alla fisica e alla teologia. Di contro, non tutti sanno che è stato lui a inventare la roulette. Pascal era alla ricerca di una macchina in grado di dimostrare la teoria del movimento perpetuo e, durante i suoi esperimenti, finì per creare un meccanismo che sarebbe diventato il prototipo della roulette. Un’invenzione casuale che ha dato origine ad uno dei giochi più famosi al mondo.

Il XVIII secolo, le retate e le persone mangia-dadi

Nel XVIII secolo il gioco d’azzardo in Inghilterra era illegale e, durante le retate, capitava spesso di vedere persone mangiarsi (letteralmente) i dadi. Si trattava di autentici professionisti ingaggiati dalle bische clandestine, spesso costretti ad accettare questo lavoro, per via dei debiti contratti al gioco.

In conclusione, la storia dei casinò è ricca di aneddoti divertenti, particolari o quantomeno assai curiosi. Oggi abbiamo scoperto insieme le storie più affascinanti relative al gambling del passato e del presente, ma ovviamente si tratta solo di una goccia nell’oceano.