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Bonus benzina: a quanto ammonta e chi può richiederlo

Bonus benzina: a quanto ammonta e chi può richiederlo

Nell’ultimo decreto energia del governo Draghi è apparso il bonus benzina per contrastare l’aumento dei prezzi dei carburanti. Il bonus avrà un valore pari a 200 euro ma, purtroppo, non tutti potranno beneficiarne. Scopriamo dunque quali sono i requisiti e chi ne avrà diritto.

Che cos’è il bonus benzina

Il bonus benzina non è un vero e proprio contributo a sostegno dei cittadini. Si tratta infatti di un voucher concesso dal governo alle aziende a titolo gratuito. Potrà avere un valore fino a 200 euro. Le imprese che decideranno di erogarlo non dovranno pagare alcuna tassa a questo proposito. I lavoratori che lo riceveranno potranno stare tranquilli, poiché si tratterà di un benefit extra che non concorre all’aumento dell’ISEE.

Stando al decreto legge recentemente pubblicato, per quest’anno: “Sono previsti finanziamenti per 9,9 milioni di euro […] e 0,9 milioni di euro per l’anno 2023.” Trattandosi di un voucher, non sarà necessario fare alcuna domanda e non esiste alcun limite rispetto alla situazione economica dei beneficiari. C’è tuttavia un però. Non tutti i cittadini potranno usufruire del bonus benzina. Cerchiamo di capire meglio chi saranno i beneficiari.

Chi può usufruire del bonus benzina

Il governo ha deciso di passare la palla direttamente alle aziende. Saranno loro a stabilire se concederlo o meno ai propri lavoratori. L’obiettivo è quello di sostenere i pendolari, dunque il bonus coprirà le spese di tutti i tipi di carburanti. Si tratta però di una vittoria a metà perché il sostegno riguarderà solo ed esclusivamente i dipendenti di società private.

Rimangono esclusi dunque tutti i dipendenti pubblici (insegnanti e dipendenti comunali, solo per citarne alcuni) e i liberi professionisti con partita Iva. Questa decisione è sicuramente una misura di buonsenso, ma sarebbe stato meglio estendere il bonus a una platea più ampia, magari abbassando leggermente la soglia massima, ora pari a 200 euro.

L’unica, anche se magra, consolazione per tutti coloro che non rispondono ai requisiti del bonus benzina è la sospensione di alcune accise. Il governo ha infatti stabilito che, a partire dal 22 marzo fino a fine aprile, le accise subiranno un taglio pari a 25 centesimi/litro. Successivamente, ha spiegato il ministro Cingolani, si deciderà se prolungare o meno la decurtazione in base all’andamento del mercato. 

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