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La Regina Elisabetta è triste per i suoi cigni: in molti sono stati abbattuti

La Regina Elisabetta è triste per i suoi cigni: in molti sono stati abbattuti

Non è un periodo semplice, quello attuale, per la Regina Elisabetta II. Oltre all’allontanamento del nipote Harry dalla vita della Casa Reale, il figlio Andrea ha procurato un nuovo grosso scandalo al palazzo. Il Caso Epstein, sicuramente, dà non poche preoccupazioni alla sovrana, che ha dovuto prendere una decisione difficile. Andrea, duca di York, è stato privato del titolo di altezza reale e subirà un processo molto duro.

La Regina Elisabetta ha dovuto subire, recentemente, un altro dispiacere. Infatti è morta la sua dama di compagnia Lady Farnham.

Adesso, una nuova brutta notizia funesta la vita della sovrana. Alcuni dei suoi cigni sono stati abbattuti, per il pericolo del diffondersi dell’influenza Aviaria. A riportare la notizia è stato il Daily Express.

Abbattuti i cigni della Regina Elisabetta per colpa dell’Aviaria

Per colpa dell’influenza Aviaria, ben 26 cigni della Regina Elisabetta sono stati abbattuti vicino a Windsor. La decisione sarebbe stata presa dai veterinari della Corona, nel tentativo di bloccare la diffusione della malattia. Un campanello d’allarme lanciato a inizio mese: “L’allarme è stato lanciato dai funzionari del Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali… Dopo che sei uccelli morti sono stati estratti dal fiume all’inizio di questo mese… Un altro cigno senza vita è stato trovato domenica mattina, il che porta l’attuale bilancio totale delle vittime a 33“.

A procedere all’abbattimento è stato centro di salvataggio Swan Lifeline, che si trova, proprio, nelle vicinanze di Windsor. Wendy Hermon, di Swan Support, ha svelato l’interesse della sovrana per questi particolari uccelli: “So che la regina mostra sempre grande preoccupazione per il suo gregge di cigni“.

Il legame tra la Regina Elisabetta e i cigni

La Regina Elisabetta è per legge la proprietaria di: “Tutti i cigni reali non contrassegnati che nuotano in acque libere in Inghilterra e Galles”. Si tratta di un diritto molto antico, che arriva direttamente dal dodicesimo secolo. In quell’epoca, i cigni erano una prelibata leccornia per i banchetti e, quindi, si decise di riservarne il consumo alla sovrana.

Ai giorni nostri, il diritto di proprietà della Regina Elisabetta sui cigni liberi si configura, più che altro, come una protezione in favore di questi uccelli. Esistono, infatti, delle pene per chi decida di fargli del male.

Una particolare cerimonia, inoltre, onora questo legame tra la Regina Elisabetta e i cigni: “I cigni del monarca vengono contati ogni anno durante una tradizionale cerimonia di innalzamento dei cigni che si tiene a luglio sul Tamigi a Caversham“.

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