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Contro i pidocchi ci pensano i nuovi centri specializzati

Contro i pidocchi ci pensano i nuovi centri specializzati

I pidocchi sono un problema che può colpire davvero chiunque e l’unica soluzione che continua a funzionare da sempre è il buon vecchio metodo manuale. Ma come fare quando non si ha tempo di “spidocchiare” le teste di grandi e piccini? Come comportarsi in casa per non infettarsi e quali trattamenti sono da evitare. In aiuto delle famiglie italiane colpite dalle, lendini hanno aperto i nuovi centri specializzati.

I pidocchi sono un problema in continua crescita

Attualmente, sul territorio italiano, ci sono diversi centri contro i pidocchi come a Milano, Roma, Torino, Bologna etc. ma, essendo una nuova attività, ad oggi non sono neppure inseriti in una categoria del codice Ateco. Inoltre, pur essendo una problematica che può affliggere la persona per anni, le cure non sono ancora considerate come spese sanitarie ma, come ha affermato Alessandra Gaeta, che a Monza ha aperto uno dei centri italiani del franchising Head Cleaners, “I trattamenti andrebbero considerati sanitari, non estetici, sia per la natura dell’operazione, sia per il beneficio che ne ricavano le famiglie. Soprattutto le mamme, su cui ricade in genere lo stress della pulizia dei figli. Infatti il nostro obiettivo è far sì che i trattamenti si possano scaricare dalle spese sanitarie

Dove e quando proliferano i pidocchi

Attualmente, le infestazioni di pidocchi sono presenti sia nei Paesi ricchi sia in quelli in via di sviluppo e non esiste una stretta relazione tra l’igiene personale, lo stato di pulizia degli ambienti che si frequentano e la propagazione dei lendini. Difatti, come il Covid che si diffonde con la socializzazione, la trasmissione avviene solo tramite contatto diretto con persone già infestate o con lo scambio di indumenti o di effetti personali. Inoltre, bisogna prestare attenzione a periodi dell’anno in cui la diffusione è maggiore: i sintomi iniziano con i primi caldi, solitamente dopo Pasqua, raggiungendo l’apice in estate. Inoltre, anche a settembre, causa aperture delle scuole, e a Natale.

Cosa non fare contro i pidocchi

Sul web e tramite il passa parola si cerca di trovare il rimedio fai da te per eliminare i pidocchi ma spesso questi si rivelano più dannosi del previsto. Infatti, è del tutto sconsigliato tingere i capelli per creare una protezione. Com’è del tutto inutile applicare il collutorio o la maionese sul cuoio capelluto, il rischio è quello di danneggiare anche la pelle. Inoltre, il consiglio di utilizzare la piastra per scacciare i pidocchi è completamente errato anzi, il parassita si sposta solo in modo veloce e la temperatura bollente, scaldando il rivestimento colloso delle uova, le rende molto dure dal togliere. Infine, se si dovesse optare per il taglio, dev’essere quasi a pelle e la lunghezza dei capelli non deve superare i 3 millimetri.

Il trattamento più efficace contro i pidocchi: quello manuale

Ad oggi il trattamento più efficace resta sempre quello manuale nonostante occorra del tempo rispetto ai prodotti in commercio. Ad ogni modo, è necessario controllare tutti i giorni e alla vista dei primi pidocchi bisogna passare scrupolosamente il pettinino. Il consiglio è quello di mettere del balsamo sui capelli asciutti, dividere la testa in 4 parti e ciocca per ciocca passare l’apposito pettine e, in caso di capelli lunghi, legarli molto stretti. Attenzione ad eliminare anche le uova, altrimenti dopo 20 giorni il ciclo riprende. Inoltre, è necessario che tutti i componenti della famiglia eseguano un controllo e un’attenta pulizia.

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