Paleontologo e divulgatore scientifico, Alberto Angela, oltre ad essere un uomo di cultura, è anche un sex symbol conosciuto e seguito da molti italiani! Diversamente da come tanti pensano, non deve il suo successo alla notorietà del padre, ma piuttosto alla sua dedizione allo studio, che fin da bambino la spinse ad appassionarsi di storia e arte. Insieme ai tanti riconoscimenti ricevuti per le sue ricerche, gli venne dedicata anche Prunum albertoangelai, una rara specie marina rinvenuta nei mari della Colombia.
Dagli studi internazionali, fino alla storia del rapimento, scopriamo ora insieme 10 aneddoti interessante sulla vita di Alberto Angela.
1) L’abitudine mattutina
Alberto Angela, nonostante i viaggi in giro per il mondo, ha delle abitudini da tipico italiano. Lo studioso infatti ama cominciare la giornata così: “Due espressi, uno di seguito all’altro. Meglio se in compagnia della mia famiglia: quattro chiacchiere, qualche barzelletta con i figli e la giornata può cominciare. Quando sono all’estero mi porto sempre il caffè dall’Italia, non riesco a farne a meno, ovunque mi trovi”, ha raccontato in un’intervista a Io Donna.

2) La nascita parigina e gli studi italiani ed esteri
È nato a Parigi nel 1962. Dopo gli studi nella capitale francese, Alberto torna in Italia per laurearsi in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma.
Gli studi non finiscono nel Belpaese ma proseguono con diversi corsi di specializzazione in paleontologia e paleoantropologia ad Harvard, UCLA e Columbia, alcune tra le più prestigiose università statunitensi. Questa scelta lo porta a differenziarsi dal padre, appassionato di scienza, ma comunque un ricercatore speciale nel suo campo di appartenenza.

L’inizio della sua carriera
Una volta terminati gli studi, passa alla ricerca sul campo partecipando a spedizioni in Africa e Asia, sulle tracce di resti fossili umani e animali. Conosciuto e stimato come ricercatore, Angela diviene però un personaggio notorio grazia alla sua carriera da divulgatore scientifico.
Dagli anni ’90 infatti, lo ritroviamo come autore di alcuni volumi sull’arte e la storia, spesso in collaborazione col padre, e conduttore di diversi programmi televisivi documentaristici tra i quali Passaggio a Nord Ovest e Ulisse – Il piacere della scoperta.

3) Il “segreto” della sua forma fisica
Nonostante il trascorrere degli anni, Alberto Angela continua a rimanere in forma, per la gioia delle sue fans. E non è certo frutto di pura casualità ma di un allenamento e di una costanza invidiabili: “Quando sono a casa amo iniziare la giornata mantenendomi in forma: vado in piscina tutte le mattine, prima di lavorare.
Faccio 60 vasche al giorno, a volte 10 in cinque minuti“.

4) L’arrivo in televisione
Dopo alcune apparizioni nella televisione svizzera italiana, Alberto Angela approda a Telemontecarlo. La sua prima esperienza su un canale di successo l’ha catapultato nel mondo dei documentari e a realizzare il fortunatissimo “Il pianeta dei dinosauri”, per la RAI. Tutto il resto è storia, riuscire a comunicare la passione per altre culture ed altri popoli è di fatto una qualità che accomuna la sua famiglia.

Il pianeta dei dinosauri
Serie documentaristica televisiva, Il pianeta dei dinosauri inizia nel 1993, condotta da Piero Angela e ideata dallo stesso in collaborazione col figlio Alberto. La serie è dedicata alla vita dei grandi rettili del passato, i Dinosauri, studiati mediante ricostruzioni, ed è suddivisa in quattro puntate, ognuna dedicata ad un determinato argomento. Nel documentario, Alberto Angela ricopriva la parte del secondo inviato, consultato per le spiegazioni di carattere naturalistico, tramite collegamenti dai luoghi di rinvenimento dei fossili. Da ultimo, dopo ogni prima parte espositiva ne seguiva una interlocutoria in diretta, ove alcuni esperti rispondevano alle domande di studenti selezionati o fatte dal pubblico per telefono.

5) La “misteriosa” moglie Monica
Amatissimo dalle italiane, Alberto Angela è considerato un sex symbol tutto nostrano. Il cuore del bell’Alberto però sembra battere solo per Monica, sua moglie dal 1993. Secondo indiscrezioni, la coppia sarebbe molto affiatata, anche dopo anni e dopo i periodi trascorsi lontani a causa dei viaggi e delle ricerche del presentatore di Ulisse. Serenamente, possiamo dire che Monica Angela (di cui non si hanno immagini pubbliche) è una delle donne più invidiate d’Italia!

6) Il premio per i programmi storici
Da Superquark, di cui è co-autore, in poi, tantissime sono le avventure che hanno portato Alberto Angela alla conquista di nuove scoperte come la tomba di Ramses II ripresa per la prima volta dalla sua troupe, o il viaggio in Antartide a filmare con una temperatura di -30 gradi, fino a Passaggio a Nord Ovest e Ulisse – il piacere della scoperta per Rai 3, per cui gli hanno assegnato il Premio Flaiano per la TV.

Una vita dedicata alla sapienza
Nel corso della sua vita, Alberto Angela non smise mai di mettersi alla prova, continuando a studiare per arricchire il proprio bagaglio culturale e andando sempre alla ricerca di nuove scoperte.
A riprova di questa sua inclinazione, numerose lauree ad honorem gli furono assegnate nel 2019: la prima a maggio in Comunicazione del patrimonio culturale; la seconda, a giugno, in Archeologia e l’ultima, conseguita a settembre, in Filosofia. Il suo successo venne anche ricompensato con 80652 Albertoangela, il nome dell’asteroide che gli dedicarono.

7) Il successo tra i giovani
Se per caso avete pensato che i programmi di divulgazione potessero interessare solo le mamme o le nonne, avete ovviamente perso la popolarità degli speciali e dello stesso Angela sui social media.
I suoi programmi sfondano il picco di share ogni volta che vanno in onda poiché hanno un pubblico fedelissimo anche su Twitter e Facebook, ma specialmente sul primo, luoghi virtuali in cui i fan e soprattutto le fan di Alberto Angela non perdono una puntata. Intervistato in particolare su tanti commenti sul suo aspetto da parte di tantissimi seguaci, Angela ha dichiarato che se la concentrazione sul suo aspetto fisico contribuisce a fare in modo che ci si appassioni alla storia in qualche modo… non c’è problema.

Un doppio successo sui social
Ritenuto da molti il Chuck Norris della cultura, e da altri l’Indiana Jones della tv, Alberto Angela è diventato un personaggio cult. Oltre ad essere molto seguito sui social media, è anche lui stesso oggetto di meme e gif animate che favoleggiano sulle sue doti, mentali e fisiche.

8) Il momento peggiore
Alberto Angela ha rivelato che uno dei momenti più terribili della sua vita è stato in Niger quando fu vittima di un rapimento flash con la sua troupe, da parte di tre banditi.
“Sono state 15 ore di terrore allo stato puro: sotto tiro, calci nel costato, pugni alla tempia, schiaffi a mano aperta per sfondarti i timpani, interrogatori con urla e violenze psicologiche, uno alla volta, senza capire cosa volessero. Prima ci chiedevano hashish, poi alcol, soldi, se fossimo spie. Giocavano con noi terrorizzandoci senza un chiaro obiettivo, né una logica. Cercavamo di farci coraggio“.

9) La famiglia Angela: i figli
Come tutti gli uomini di grande cultura, Alberto Angela protegge la sua privacy con grande attenzione.
A casa Angela in generale si vive la famiglia con un senso di appartenenza molto stretto, e dall’unione con la moglie Monica sono nati i suoi tre splendidi figli: Riccardo, Edoardo, rispettivamente del ’98 e ’99, e il più piccolo Alessandro.

10) Le meraviglie italiane
Ultima fatica, anzi ultima meraviglia, che porta la firma di Alberto Angela, è Meraviglie – La penisola dei tesori. Condotto dallo stesso e in onda dal 4 gennaio 2018 su Rai 1, è un programma televisivo documentaristico che compie un viaggio tra il patrimonio italiano premiato dall’Unesco, in diverse Regioni italiane.
Le quattro puntate sono state viste da più di 5.000.000 di persone che attraverso opere, luoghi e sistemi di vita particolari hanno appreso la creatività e l’ingegno dei nostri predecessori. I tesori tra nord e sud Italia hanno coinvolto anche numerosi volti noti, che hanno collaborato al racconto: Andrea Camilleri, Gianna Nannini, Tony Servillo e Andrea Bocelli tra gli altri.

Un omaggio alla nostra terra
In Italia sono 55 i siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità, distribuiti in tutte le regioni e riguardanti tutti i periodi storici. Questo programma infatti, vuol essere anche un omaggio all’Italia e a noi italiani, a quanto siamo stati in grado di fare nei secoli e a quanto, nonostante le mille difficoltà, continuiamo a fare.

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