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Cistite interstiziale: i sintomi e la cura di una malattia poco conosciuta

Cistite interstiziale: i sintomi e la cura di una malattia poco conosciuta

Spesso si parla di cistite in maniera generica. In realtà però, pur avendo sintomi simili, la cistite interstiziale e quella batterica hanno origini e terapie completamente diverse. Oggi abbiamo deciso di fare chiarezza su questa malattia ancora poco conosciuta per cercare di capire quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare e quali le cure che possono risolvere questo disturbo invalidante.

Che cos’è la cistite interstiziale?

Quando si parla di cistite dovremmo sempre specificare meglio ciò di cui stiamo parlando. La più comune è la cistite batterica ed è una patologia che può essere risolta con un semplice trattamento antibiotico. La cistite interstiziale invece non è una patologia temporanea ma piuttosto una condizione anatomopatologica. Essa si manifesta provocando l’assottigliamento dei tessuti della vescica. In questo modo, l’urina riesce a penetrare tra gli interstizi della parete vescicale provocando una forte e dolorosa infiammazione cronica. 

Quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare?

I principali sintomi della cistite interstiziale sono identici a quelli della più comune cistite batterica. Dolore, bruciore, stimolo frequente alla minzione e incontinenza possono contribuire ad una veloce e superficiale diagnosi e della conseguente prescrizione della terapia antibiotica.

Ci sono però alcuni campanelli d’allarme da non sottovalutare. In generale, ciò che più deve far riflettere è l’incidenza dell’infiammazione. Se i dolori si ripresentano dopo una terapia antibiotica a distanza di poco, è necessario fare un controllo più approfondito. Chi ha la cistite interstiziale soffre di un dolore quasi costante, dovuto ai continui movimenti della vescica. Può dunque avere difficoltà a stare seduta per diverse ore o ad avere rapporti sessuali. Per una corretta diagnosi è importante capire quando il dolore si presenta, con quale intensità e in che circostanze.

Altrettanto fondamentale però è riuscire a trovare un professionista che sia in grado di cogliere la condizione del paziente e riesca a individuare la causa scatenante. Purtroppo ad oggi non esistono esami specifici per individuare la cistite interstiziale ma può comunque essere rilevata con una serie di test clinici. Generalmente l’indagine inizia con un’ecografia per escludere forme tumorali. Poi si procede con l’urinocoltura e un esame citologico urinario per cercare eventuali perdite di tessuto vescicale. In alcuni casi si conclude con una biopsia, un prelievo di tessuto piuttosto invasivo grazie al quale però si può stabilire con precisione il livello di infiammazione.

Quali sono le cause della cistite interstiziale

La fase più delicata nella diagnosi della cistite interstiziale riguarda l’identificazione delle cause. Esse infatti possono essere diverse ma per la maggior parte delle donne che ne soffrono, questa condizione è correlata a problemi ormonali. In età fertile questa può essere causata da un disordine ormonale importante come la sindrome dell’ovaio politeistico o l’endometriosi. In età più avanzata invece può essere causata dall’improvviso caso degli estrogeni della menopausa.

Ma non solo. La cistite interstiziale può manifestarsi anche in presenza di malattie autoimmuni, di deficit di idratazione o di ispessimento delle mucose. Com’è facile immaginare alla luce di queste informazioni, le cure per risolvere questa cistite possono e devono essere mirate alla risoluzione del problema scatenante.

Come curare la cistite interstiziale

Sino a pochi anni fa la cistite interstiziale era considerata un disturbo cronico incurabile. Oggi invece grazie allo studio approfondito delle cause è possibile trattarla efficacemente. Dalle terapie ormonali localizzate, al laser fino alle cellule staminali, ora è possibile restituire alle donne una vita dignitosa e libera dal dolore.

Ma come ogni altra malattia, in particolare per quelle che riguardano l’apparato uro-genitale delle donne, c’è ancora molto da fare. Lo scorso anno l’attrice Francesca Neri aveva raccontato il suo calvario verso la diagnosi in un libro dal titolo Come carne viva. Un percorso lungo anni prima di scoprire di soffrire di una malattia di cui ancora si parla poco e che, pur essendo invalidante, non è considerata tale. 

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