Estate, sole e mare, tutti si divertono, ma per i più piccoli ci vuole sempre un occhio in più di riguardo. In spiaggia, sugli scogli, in piscina; molti sono i pericoli in agguato, da cui dobbiamo proteggere i nostri piccini.
Se il nostro bambino ha pochi anni di vita, dovremo tenerlo sotto controllo sempre, senza mai rischiare di perderlo di vista; sono incuriositi da tutto e sono pronti a scappare, appena giriamo la testa.
Fino ai dieci anni, le precauzioni da prendere saranno molte, contro il caldo troppo intenso, gli scogli taglienti, il mare mosso, il bordo della piscina scivoloso e molti altro ancora.
Abbiamo chiesto il parere al noto pediatra Italo Farnetani, di cosa ne pensi sull’argomento e molti sono stati i suoi consigli in merito; abbiamo così stilato un mini decalogo di regole basilari da seguire, per uscire indenni dalle vacanze con bambini piccoli. Vediamo insieme allora le 10 regole da seguire in spiaggia, per non mettere a repentaglio la sicurezza dei bambini >>
10) Obbligo di ciabatte
Indossare le ciabatte deve essere un obbligo, soprattutto in posi umidi e caldi, come piscine e bagni pubblici. Il rischio di contrarre una micosi o una verruca è altissimo e toglierla poi sarà molto difficile.
In assoluto però nei posti sporchi, come le cabine o i bagni delle spiagge e delle piscine è fondamentale che i piedi vengano protetti e non solo quelli dei bambini. Il rischio di contrarre anche altre malattie, oltre alla classica verruca è molto alto. L’articolo prosegue nella prossima pagina >>
9) Si mangia quando si ha fame
È un classico, soprattutto delle vacanze, la merenda di pomeriggio e vari spuntini durante la giornata. D’estate però è normale che bambini e ragazzi siano meno affamati, soprattutto per via del caldo, quindi assolutamente non bisogna insistere o forzare il bambino a mangiare.
Piuttosto provare con alternative fresche, come frutta e verdura, latte freddo e cereali per la colazione, oppure ancora jogurt. In ogni caso è una buona regola, quella di far scegliere al bambino cosa preferisce, cercando semmai di indirizzarlo su alimenti più sani e genuini, se lui dovesse insistere per patatine e altri cibi fritti. Anche il gelato, può essere un buon sostituto per uno dei pasti principali. L’articolo prosegue nella prossima pagina >>
8) Chi dorme non piglia pesci
Un titolo azzeccato per una vacanza al mare, ma il senso di questa frase qual è? Che non bisogna forzare i bambini a dormire di pomeriggio, soprattutto per evitare che poi facciano fatica ad addormentarsi alla sera.
Al contrario, nemmeno obbligarli a stare svegli nel letto, perché potrebbe portare a casi di insonnia.
7) Aspettare per il bagno
Chi non si è sentito ripetere allo sfinimento, da piccolo, “devi aspettare almeno due ore per il bagno, perché hai appena mangiato”. Bisogna fare un po’ di chiarezza su questo, come dice il dottor Farnetani, è necessario attendere prima di bagnarsi, solamente nel caso in cui sia fatto un pasto abbondante e l’acqua molto fredda; per un semplice spuntino non c’è motivo di attendere così tanto per godersi l’acqua.
6) Protezione solare
Soprattutto per i bambini è molto importante, se non fondamentale applicare una crema protettiva. Dalle 12 alle 16 è risaputo che le radiazioni solari sono più forti, ma applicando una buona protezione è possibile anche stare sotto il sole tutto il giorno. Applicarla più volte al giorno e dopo essere usciti dall’acqua, avendo premura di proteggere anche orecchie e collo. Terminare a fine giornata dopo la doccia, con una crema idratante.
5) La testa è importante
Fondamentale è proteggere anche la testa dai raggi solari, soprattutto per i più piccoli.
Se al bambino da noia e se lo toglie è possibile bagnare la testa, avendo premura di farlo ripetutamente; oppure bagnare il cappello, mantenendo così il cuoio capelluto fresco.
4) La doccia
In estate, con il caldo la sudorazione è abbondante, è molto importante quindi mantenere pulita la pelle, sciacquandola anche più volte al giorno. Inoltre è fondamentale reidratare la pelle del bambino con una crema emolliente, almeno una volta al giorno. Sole e vento e salsedine seccano molto la pelle.
3) L’aria condizionata
Il pensiero che l’aria condizionata faccia ammalare o che sia la causa di torcicollo, molto spesso è una diceria.
L’importante è non tenerla ad una temperatura troppo bassa e non diretta addosso. Dove è possibile è buona abitudine tenerla accesa anche di notte, così da conciliare il sonno e non ritrovarsi madidi di sudore al mattino.
2) L’aereo
Viaggiare in aereo è comodo e veloce e nulla vieta che anche i più piccoli e i neonati possano salirci. L’importante è munirsi di ogni sicurezza possibile e cercare di tranquillizzare il bambino in caso di nausea; se è un po’ più grandicello si può pensare di dargli una pastiglia contro la nausea, oppure fargli indossare i braccialetti pressori del polso.
1) Cosa bere?
L’acqua è e rimane sempre la bevanda migliore in assoluto, preferendola a bevande dolci e gassate, è l’unica che disseta e rinfresca veramente. Benissimo anche quella gassata, dato che le bollicine di anidride carbonica, rallentano il processo di contaminazione dell’acqua. No invece alle bevande troppo ghiacciate.