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Il protocollo sulla morte di Elisabetta: l’operazione “London Bridge”

Il protocollo sulla morte di Elisabetta: l’operazione “London Bridge”

Il D-day, come è stato ribattezzato il giorno della morte della regina Elisabetta, inizierà facendo partire il rigido protocollo denominato “London Bridge“. Scopriamo nei dettagli cosa succederà nei giorni successivi e le regole che, la Famiglia Reale e non solo, dovrà rispettare!

I segreti del protocollo sulla morte di Elisabetta

Il giorno del decesso della regina Elisabetta II, il D-Day, è previsto dal protocollo denominato “London Brindge” che, il segretario personale della regina avvisi telefonicamente il Primo Ministro e il Privy Council Office. A questo spetta il compito di gestire le azioni del Governo per conto della monarchia. Successivamente, si dovranno avvisare il segretario di gabinetto, i ministri e i principali funzionari pubblici. Nel momento in cui tutti sentiranno il messaggioSiamo appena stati informati della morte di Sua Maestà La Regina“, avranno dieci minuti di tempo per far abbassare a mezz’asta le bandiere delle loro sedi. Solo a quel punto, i componenti senior della Famiglia Reale potranno diffondere ufficialmente la notifica ai sudditi della dipartita della Regina.

I giorni successivi al D-day

I giorni che seguiranno la morte di Elisabetta saranno indicati come D+1, D+2 fino al D+10, l’ultimo giorno in cui si celebreranno i funerali di Stato. Alle 10 esatte del mattino del D+2, Carlo, sarà proclamato Sovrano del Regno Unito. Alle 15.30 il Primo Ministro e gli altri incontreranno per la prima volta il nuovo Re che pronuncerà il suo primo discorso da Capo della Monarchia. Inoltre, il Primo Ministro dovrà fare visita al feretro della Regina che sarà collocato per un tempo breve presso la stazione di Saint Pancras, prima di essere trasferito a Buckingham Palace. Nel terzo giorno di lutto Carlo partirà per il suo viaggio e farà tappa prima al parlamento scozzese, poi in Irlanda del Nord e in Galles. L”Operazione Lion” che inizierà il quinto giorno, consisterà nel trasferimento del feretro da Buckingham Palace a Westminster Hall.

L’ultimo saluto a Elisabetta II: il D+10

Dopo l’”Operazione Feather”, in cui la salma di Elisabetta sarà stata esposta pubblicamente per tre giorni, per 23 ore al giorno, per tutti i sudditi (e non) che vorranno darle l’estremo saluto, alle 12 esatte del D+10, dopo due minuti di silenzio nazionale, si terrà il funerale della regina, nell’abbazia di Westminster. Elisabetta II, probabilmente, sarà sepolta nella cappella di San Giorgio dove riposano il principe Filippo e il padre, Re Giorgio VI.

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