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Microblading: la tecnica make-up per sopracciglia perfette

Microblading: la tecnica make-up per sopracciglia perfette

Il microblading è una tecnica di make-up semipermanente che consiste nel disegnare le sopracciglia in modo molto naturale. La durata è di alcuni mesi, ma può variare da persona a persona, in base alla tipologia di pelle.

Questa tecnica consente di avere sopracciglia in ordine senza doversene preoccupare ogni giorno.

Come funziona il microblading

La tecnica serve a rendere più folte le sopracciglia, a coprire gli spazi dove i peli sono naturalmente più scarsi. Il microblading si avvale di passaggi fondamentali eseguiti da un professionista esperto del settore.

Il primo passaggio è sicuramente quello di disegnare con la matita la forma di sopracciglia più adatta al viso, in modo da ridurre gli errori al minimo. Il secondo passaggio consiste nell’anestetizzare la parte interessata, applicando una crema che riduce quanto più possibile i fastidi del trattamento. Terminate le fasi preliminari, è possibile iniziare.

Si procede, dunque, disegnando pelo per pelo con una penna dotata di micro-lame imbevute di colore (pigmento). Questo, consente di realizzare le sopracciglia con una precisione notevole e con un colore il più vicino possibile a quello naturale.

Sarebbero necessari almeno un paio di trattamenti per finalizzare l’intervento di make up, il cui costo dovrebbe aggirarsi sui 300 euro a seduta, ma, ovviamente, i prezzi possono variare in base al salone di riferimento.

Differenza tra microblading e tatuaggio

Come riporta Vogue, il microblading è una tecnica semipermanente meno invasiva rispetto al tatuaggio, perché agisce sullo strato superficiale della pelle.

Il tatuaggio è una tecnica permanente e si esegue tramite un macchinario con una penna con la punta ad ago che agisce sottopelle. Questo, lo rende un trattamento molto più invasivo. Se si opta per il tatuaggio, bisogna tenere conto che sbiadisce con il tempo, è quindi necessario ricorrere a un ritocco periodico.

A chi è sconsigliato il microblanding

Seppur poco invasiva, una tecnica ha sempre delle controindicazioni. Prima di decidere il da farsi, è meglio consultare un dermatologo che indica in quale caso è sconsigliato ricorrere a questo trattamento.

Con molta probabilità, è sconsigliato in caso di patologie della pelle come dermatite atopica, psoriasi, rosacea ed eczemi ecc; in caso di pelle troppo sensibile che potrebbe portare ad arrossamenti o conseguenti cadute di pelo. Inoltre, è meglio non ricorrere al trattamento in caso di gravidanza o di problemi di pressione.

Per qualsiasi dubbio, basta rivolgersi al dermatologo che sarà in grado di fornire tutte le informazioni adatte, caso per caso.

Photo by Alexandru Zdrobău on Unsplash

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